GLI SPETTACOLIPRIMO PIANOSTAGIONE 2020-2021

L’Uragano. La riflessione

L’Uragano. La riflessione” è la prima produzione teatrale della stagione 2020-2021 della Compagnia Teatro A, con la regia di Valeria Freiberg.

E’ la rielaborazione del testo dell’autore russo Aleksandr Nikolaevič Ostrovskij, curata e diretta da Valeria Frieberg. La pièce è stata la prima opera dell’Associazione Ariadne ad essere allestita dopo l’interruzione causata dal lockdown.

Il cast è composto da Cristina Colonnetti, Roberta Andronico, Emanuela Caruso, Maddalena Serratore ed Elvio La Pira.

Il racconto teatrale si sposta in Italia, ispirandosi alla storica messa in scena del Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler nel 1947.

Il lavoro si snoda attorno alla riflessione dedicata alla storia e alle tradizioni della struttura lombarda. La pièce è così il tentativo di unire in un solo gesto artistico l’ammirazione per un grande passato teatrale italiano e la sensazione di un avvenire teatrale ancora da scoprire. Un modo di rintracciare il passato per comprendere come l’innovazione possa diventare tradizione. Si tratta di una “tragedia all’antica” dal suono attuale che narra di donne forti e uomini deboli, di una passione tragica che richiede continui sacrifici e di una libertà che porta sofferenza. Un racconto di conflitti generazionali e di difficoltà nell’essere se stessi. Lo spettacolo è uno spazio da abitare attraverso i gesti sussurrati. L’intento è di cancellare la dimensione folcloristica, stereotipata dei personaggi, concentrandosi esclusivamente sulla dimensione tragica e umana della storia che colpisce nel profondo l’anima degli spettatori e rientra nello stile del teatro fisico.

NOTA DI REGIA 

Ostrovskij mi sembra il più significativo dei drammaturghi russi, e dopo la situazione del lockdown sento che la sua visione del mondo possa coinvolgerci come mai prima: le sue commedie sono piene di passioni, collisioni, azioni, umanità. Intende il teatro come un’istituzione altamente spirituale e quindi rafforza la sua visione in modo efficace e spettacolare, offrendo ai registi e agli attori enormi opportunità.

L’autore scopre una nuova filosofia scenica, “filosofia della vita quotidiana”, la cui essenza è un’immagine speculare delle aspirazioni umane.

Valeria Freiberg