Centrum Temporis: tra memoria e futuro, il teatro del presente

Il teatro è un’esperienza che va oltre la semplice rappresentazione scenica; è un’immersione profonda, un viaggio alla scoperta di sé stessi, sia che si scelga di “viverlo” in platea o sul palco. Sotto lo slogan “Scopri chi sei. Vivi il teatro”, si cela un invito potente a esplorare le infinite sfaccettature dell’essere umano attraverso l’arte drammatica.

In quest’ottica la stagione teatrale 2025–2026 della Compagnia Ariadne – Teatro “A” si presenta come un progetto culturale organico, multidisciplinare e radicato nel contemporaneo. Costruita attorno al tema del tempo – inteso come orizzonte umano, storico e artistico – la stagione propone un’articolazione di spettacoli, percorsi formativi, attività pedagogiche e interventi territoriali, secondo una visione integrata del fare teatrale.

Centrum Temporis esplora il tempo come spazio vivo dell’esperienza: tempo dell’infanzia e del sogno, tempo della memoria e della resistenza, tempo della voce che racconta e dell’incontro che trasforma. In un’epoca segnata dalla frammentazione, la stagione si propone di ricomporre un disegno culturale coerente, dove il teatro diventa strumento di relazione, pensiero critico e rigenerazione collettiva.

Ogni sezione del progetto – dalle produzioni originali alla formazione professionale, dai laboratori scolastici alle performance interdisciplinari – è parte di un ecosistema teatrale coerente, plurale e orientato alla relazione tra scena, pensiero e società.

Attraverso un linguaggio scenico attento alla complessità del presente e una struttura progettuale fondata sull’interazione tra artisti, territori e nuove generazioni, la Compagnia Ariadne conferma il proprio ruolo di centro di produzione indipendente, capace di coniugare ricerca artistica, funzione educativa e visione culturale.

PIANO STRATEGICO DI INNOVAZIONE CULTURALE

La stagione Centrum Temporis si fonda su una visione culturale integrata, in cui il teatro assume un ruolo attivo nella società contemporanea, ponendosi come spazio di formazione, trasmissione, ascolto e trasformazione. Accanto alla proposta artistica, vengono sviluppati strumenti progettuali e formativi che mettono in relazione la scena con le generazioni emergenti, i contesti educativi, i territori e le comunità scolastiche.